Silvian Heach: la storia di un successo tutto campano!

Silvian Heach : la storia del marchio
All’inizio per Mena Merano, amministratore delegato di Silvian Heac,h non lasciava certo presagire cosa sarebbe diventato il brand in 11 anni:
«Mio marito e io avevamo una bella esperienza nel settore, lui sul prodotto e io sul commerciale: eravamo giovani, avevamo un’idea, ci abbiamo provato»,
Così racconta la napoletana Mena Marano, ad di Arav Fashion (il marito Giuseppe Ammaturo ne è il presidente).
Il gruppo comprende i diversi marchi: Silvian Heach, nato nel 2002, e le linee bimbo Silvian Heach Kids, Aston Martin e Layette.
I titolari raccontano che hanno investito ogni risorsa nel brand pensavano ad un marchio piccolo ma solido, con una moda fresca, giovane e abbordabile.
Decisero quindi di stabilire la sede nella zona di Nola, punto di riferimento storico del tessile napoletano.
Il nome internazionale, il range di prezzo — pochi pezzi superano i 50 euro di sell-out — e l’identità stilistica, nasce Silvian Heach:
La risposta migliore arriva ovviamente dall’Italia meridionale, ma la reazione positiva e massiccia dei consumatori li lascia basiti.
In dieci anni il fatturato arriva a 90 milioni di euro, i dipendenti salgono a 200 e i monomarca a 100, mentre l’espansione oltreconfine acquista sempre più importanza.
«Le esportazioni corrispondono al 24% del fatturato, ma puntiamo a rendere Italia ed estero “equivalenti”; Russia e Spagna sono i mercati migliori».
Il retail resta sempre in primo piano, con la decisione del gruppo di portare la sua incidenza sul fatturato dal 30% al 50%.
«La nostra politica in materia è aggressiva ma qualificante: puntiamo a essere in tutti i posti adatti a noi. Inoltre abbiamo rilanciato il nostro e-store, affidandolo a una struttura esterna».
Anche il successo delle collezioni bimbo, tutte piuttosto recenti, li ha lasciati sorpresi.
«Abbiamo cominciato nel 2009: toccare i 26,2 milioni di euro di fatturato in meno di 4 anni non è proprio da tutti».
Ma il passo forse più importante per Arav risale allo scorso 7 maggio, con l’entrata in quota di minoranza dei due fondi di private equity facenti capo a Vertis, società di gestione del risparmio napoletana.
«Per fare certi salti di qualità avevamo bisogno di un sostegno — spiega Mena Marano — e in Vertis abbiamo trovato gli interlocutori ideali. Io e mio marito rimaniamo soci di maggioranza, e nulla della nostra struttura è stato modificato, segno ulteriore di quanto credano nel progetto».
Analizzando le vicende di Arav, riflette lei, si comprende che negli affari, come nella vita, ogni lasciata è persa.
«Essere sul posto e osservare da vicino i diversi mercati aiuta a cogliere le occasioni migliori: ecco perché siamo presenti in molte fiere del settore, ovunque. L’immobilismo, soprattutto in periodi così duri, non è una buona idea».
Insomma, chi si ferma è perduto. Sono ormai 100 i monomarca di Silvian Heach nel mondo e il piano di espansione continua a prevedere nuove aperture.
Vuoi scoprire la collezione proposta dal brand sul sito di Leo Jeans? Allora consulta la sezione dedicata e trova il capo giusto da inserire nel tuo guardaroba.